IL RE - La statua, del peso di 10.6 kg, rappresenta probabilmente Vaisravana, il più importante dei Quattro Re Celesti del buddhismo, e potrebbe essere stata realizzata nell’XI secolo dalla cultura prebuddhista Bon. «L’uomo di ferro è stato ricavato da un frammento del meteorite Chinga - spiega Buchner - che cadde sulla Terra, nell’area compresa tra Mongolia e Siberia, all’incirca 15mila anni or sono. I suoi primi frammenti vennero scoperti ufficialmente nel 1913 dai cercatori d’oro; noi crediamo che questo singolo pezzo sia stato raccolto molti secoli prima».
IL CULTO - Sin dalla preistoria, la caduta di meteoriti è stata interpretata come messaggio divino da molte culture. I loro frammenti sono stati utilizzati per ricavare oggetti preziosi; la cultura Inuit, per esempio, ha ricavato da meteoriti ferrose gioielli e lame. Ancora oggi uno dei luoghi più venerati del mondo, la Mecca, vede al centro la Pietra Nera, che molti ritengono essere una meteorite. «Non si conoscono sinora altri esempi di figure umane ricavate da una meteorite - ha dichiarato Buchner - per cui è difficile, senza termini di paragone, calcolare il valore di questa statua. Ma se si considera la sua origine, e se la datazione che ne abbiamo fatto è corretta, si tratta di un oggetto inestimabile».
Geen opmerkingen:
Een reactie posten